martedì 25 giugno 2013

IL MODELLO KINEXIA: LE STRATEGIE FUTURE DEL GRUPPO DI PIETRO COLUCCI

Il waste management è un settore che sta attraversando un trend positivo: lo testimonia un report redatto dal team Energy di EnVent, in base al quale le operazioni nel comparto rifiuti in Europa sono passate dal 20% al 26% del totale registrato nel cleantech.

Uno degli operatori italiani che si è mosso con anticipo in questa direzione è la Kinexia di Pietro Colucci, come dimostrato già dal piano industriale del 2012, che punta a ulteriori piccole acquisizioni nel settore ambientale.

Le strategie future del gruppo non si soffermano soltanto al waste management: per quel che riguarda le energie rinnovabili Kinexia mira al mercato retail, con pacchetti integrati di vendita di energia verde, servizi di efficienza energetica e storage, per sfruttare al meglio la produzione delle ore diurne.

Secondo Pietro Colucci l’efficienza energetica è una grande opportunità di business per le aziende italiane e, anche quando gli incentivi fiscali saranno più bassi, il comparto rimarrà piuttosto interessante.  

 

lunedì 24 giugno 2013

L’ASCESA DELLE BIOTECNOLOGIE INDUSTRIALI

Il settore delle biotecnologie industriali (o white biotech) è in continua crescita.

Questo incremento è dovuto a una serie di fattori determinanti, primo fra tutti il considerevole vantaggio economico che ne deriva, soprattutto in un momento di crisi globale.

Le industrie, inoltre, si stanno sempre più sviluppando nella direzione dell’eco-sostenibilità, e le biotecnologie garantiscono una riduzione delle emissioni di gas serra e, di conseguenza, un impatto molto meno traumatico sull’ambiente.

Negli ultimi 5 anni importanti multinazionali hanno sperimentato in questo settore e si prevede che tra 20 anni il comparto si attesterà al secondo posto nel ramo biotech, dietro soltanto alle applicazioni in ambito biomedicale e farmaceutico.

Sono tre i settori di maggior sviluppo per le biotecnologie industriali: i biocarburanti, le bioplastiche e i bio-farmaci.

venerdì 14 giugno 2013

VERBANIA: I RIFIUTI DIVENTANO BIODIESEL PER I BUS PUBBLICI

Verbania, la cittadina piemontese che si affaccia sul lago Maggiore, ha lanciato un progetto destinato a farla diventare un importante caso di eco-efficienza italiana.
Entro due anni i rifiuti prodotti dalla comunità garantiranno il biodiesel necessario per gli autobus delle linee urbane ed extraurbane.

Un esperimento interessante quello prospettato, sia perché permette un risparmio non indifferente sul lungo periodo, sia perché influisce positivamente sulla qualità atmosferica e sulla vita della popolazione.
Ogni anno vengono infatti prodotte 12 tonnellate di umido che, fino a oggi, venivano destinate alle discariche e agli inceneritori.
Con la realizzazione in loco di una raffineria che trasforma in bio-olio e, successivamente, in biodiesel i rifiuti, si potrebbe coprire il 100% del fabbisogno giornaliero.
Il tutto a fronte di un investimento di circa 4 milioni di euro che verrebbe ammortizzato nel giro di tre anni.

La sperimentazione è già partita: chissà che lo stesso progetto non venga esportato anche in altre città italiane…

giovedì 6 giugno 2013

IL 5 GIUGNO LA GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE

Il 5 giugno è una data importante per celebrare l’energia pulita e l’ambiente.

In occasione di questo appuntamento essenziale, occorre fare un discorso sulla situazione ambientale in Italia e valutare quali sono i punti di forza e quelli di debolezza su cui lavorare.

L’obiettivo principale è quello di impegnarsi affinché il futuro sia nella produzione di energia ricavata in maniera naturale dal vento e dal sole.

Attualmente gli impianti di fonti rinnovabili sono oltre 600mila che producono il 28% dell’elettricità in 2.400 Comuni. È un dato importante che può essere migliorato e portato a cifre ancora più significative.

Ci sono però delle problematiche che devono essere risolte per il nostro bene e quello del nostro Paese. In Italia si generano 180 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno (circa 500 chili prodotti da ciascun abitante). Questo è un dato allarmante che si aggiunge al problema del traffico: sono 36 milioni le auto, il 17% in rapporto al totale europeo a fronte di una popolazione pari soltanto al 7%. Solo lavorando su questi "difetti" e incrementando la produzione di energia rinnovabile si potrà arrivare al vero risparmio e a influire positivamente sulla situazione del nostro ambiente.

mercoledì 5 giugno 2013

ALGHE MARINE PER PRODURRE ENERGIA: UN BIO-SOGNO



Sono stati definiti come una delle cinque scoperte che cambieranno il mondo: stiamo parlando dei biocarburanti estratti dalle alghe marine.
Indubbiamente rappresentano un significativo passo avanti verso l'autosufficienza energetica.

Nel 2011 l'Autorità Portuale di Venezia ha avviato un progetto pilota nell'isola di Pellestrina. Si tratta di un progetto che ora è in standby in quanto ancora troppo piccolo per poter produrre la quantità d'energia necessaria.
Da un bioreattore, infatti, in un giorno si ottengono 30 chili di polpa d'alga e da qui vengono estratti 3 chili di biocombustibile. Servirebbero quindi più bioreattori.

Il processo di produzione sfrutta la fotosintesi, per trasformare l’energia del sole in materia organica. La polpa d'alga che viene così prodotta va poi processata e trasformata in olio; da qui verrà poi estratto il  biocarburante.

Si tratta di un combustibile pari a quello fossile, ma con il vantaggio di essere a “chilometri zero”.

La sperimentazione di Venezia ha però messo in luce anche i limiti del progetto: per avviare una produzione su larga scala sono necessari un significativo investimento economico e la disponibilità di terreni vasti e particolarmente soleggiati, spesso difficili da trovare in Italia.