mercoledì 16 ottobre 2013

DALLE ALGHE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA

I ricercatori del Gruppo Ricicla, unità derivata dall’Università di Milano, stanno lavorando a un progetto legato alla produzione di energia attraverso le alghe. Oltre alla riduzione degli inquinanti attraverso sostanze naturali, nel laboratorio, in collaborazione con l’Università di Pennsylvania, si stanno sperimentando le celle a combustibile microbiche.

Tali strumenti saranno in grado di produrre energia elettrica estraendola dalle sostanze organiche presenti nell’acqua reflua delle fognature. Questo non è il solo progetto innovativo in cantiere in Italia. Il polo di Lodi sta lavorando alla riutilizzazione dei fondi di caffè come fertilizzante e nel settore cosmetico.

Orange Fibre mira al recupero delle bucce d’arancia che verranno utilizzate come vestiti che, una volta indossati, rilascino vitamine nel corpo. Il progetto “Alimenta2Talent”, infine, è focalizzato sullo studio delle microalghe per la produzione di integratori alimentari e sulla proposta Flora conservation, ovvero l’abbellimento dei viali lombardi con piante autoctone.

lunedì 7 ottobre 2013

CENTRALINE PER LE AUTO ELETTRICE NELLE NUOVE CASE DI PALO ALTO

Un piano regolatore generale porterà, nei prossimi mesi, una centralina per la ricarica dei veicoli elettrici in tutte le case di Palo Alto in costruzione.

La scelta, presa dal consiglio comunale, è stata dettata anche da fattori economici in quanto, in questo modo, ogni dispositivo avrà un costo di 200 dollari, contro i 2000 dollari che costerebbe se venisse installato in una casa già costruita.

venerdì 4 ottobre 2013

PIETRO COLUCCI INTERVIENE A TG LA7 SUL TEMA DELL’AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA VERDE

Un servizio della rubrica di approfondimento “Cronache” di TG La7, dedicato al tema della consumo energetico.
L’amministratore delegato di Kinexia, Pietro Colucci, interviene in merito alla questione della discontinuità della fornitura energetica delle fonti rinnovabili in assenza di luce o vento:
“L’auto produzione significa che noi vorremmo e potremmo – tecnologicamente oggi è possibile – creare una community fra utenti, di piccola e media taglia per quanto riguarda le imprese, e del mercato retail, quindi dei singoli consumatori, per le famiglie che siano in grado di auto prodursi energia, in questo caso energia verde, creando una community che sia in grado di scambiarsi inizialmente informazioni ma anche di imparare a cedere energia fra utenti di un unico distretto commerciale, industriale o residenziale, risparmiando sui costi”