martedì 21 ottobre 2014

Il Ministro dell’Ambiente marocchino in visita alle strutture del gruppo Kinexia

Continua il piano di espansione internazionale del gruppo Kinexia, come previsto dal Piano Industriale 2014-2018 della società, dopo la recente apertura di una nuova sede nella città di Londra. L’azienda ha infatti ricevuto la visita di Hakima El Haite, incaricata direttamente dal Primo Ministro del Marocco Abdelillah Benkirane, Ministro Delegato presso il Ministero dell’Energia, delle Miniere, dell’Acqua, dell’Ambiente e del Cambiamento Ambientale: il Ministro si è recato in visita nel nostro paese per incontrare il Top Management di Kinexia, ritenuta tra le principali eccellenze presenti sul territorio italiano nel settore ambientale e delle energie rinnovabili, in merito alle innovative tecnologie utilizzate negli impianti di proprietà.

Si tratta di una visita di notevole rilevanza per il gruppo, il quale ha previsto nel proprio piano industriale un’espansione internazionale nei territori del Nord Africa, Far East, ex Repubbliche Sovietiche, Cina, India e America Latina: il piano predispone l’avvio di iniziative nel settore dell’ambiente e delle energie rinnovabili, anche tramite la stipula di Joint Venture, mettendo a disposizione le profonde competenze acquisite nel corso degli anni di esperienza, il proprio modello di interazione tra energia ed ambiente, l’alto standard qualitativo con cui opera da sempre e i numerosi successi ottenuti negli ambiti di riferimento.

Pietro Colucci, Presidente ed Amministratore Delegato di Kinexia, si è ritenuto molto soddisfatto della visita ricevuta da parte del Ministro, la quale potrebbe contribuire alla stipula di future occasioni di business e per il momento rappresenta un’importante riconoscimento a livello internazionale dell’eccellenza raggiunta dalla società siano ad ora nel campo della Green Economy e dell’Ambiente.

lunedì 13 ottobre 2014

Il convegno “Building Growth in Europe: innovative financing for long-term investment” in partnership con Kinexia

Il 14 Ottobre 2014 si svolgerà il convegno “Building Growth in Europe: innovative financing for long-term investment”, presso la residenza dell’ambasciatore italiano nella città di Londra, con il supporto di Kinexia, società attiva nei settori delle Energie Rinnovabili, Ambiente, Efficienza Energetica e di Hill e Knowlton.

La tematica principale dell’incontrò riguarderà il tema delle sinergie che intercorrono tra il settore pubblico e gli investitori privati, per quanto concerne il tema degli investimenti a lungo termine; verranno presentati i ruoli e i contributi forniti dagli investitori istituzionali come le compagnie di assicurazione e i fondi pensione nel fornire finanziamenti a lungo termine, analizzando la situazione dei mercati di riferimento, le possibili tendenze e i vincoli attualmente presenti per capire come siano influenzate le strategie degli investitori per il futuro. Uno speciale focus sarà dedicato agli strumenti finanziari attualmente utilizzati come i project bond.
L’evento ha lo scopo di favorire la comunicazione e il dialogo tra il settore privato e quello pubblico.

Il convegno seguirà il seguente programma:

  • Ore 10.15: caffè di benvenuto per tutti i partecipanti
  • Ore 10.35: apertura del forum con la partecipazione dell’Ambasciatore Terracciano
  • Ore 10.45: inizio della prima sessione con la discussione riguardante il ruolo del settore pubblico negli investimenti a lungo termine
  • Ore 12.05: breve pausa
  • Ore 12.15: inizio della seconda sessione incentrata sul ruolo degli investitori istituzionali negli investimenti a lungo termine
  • Ore 13.45: pausa pranzo
  • Ore 14.20: inizio della terza sessione dedicata ai sistemi di finanziamento innovativi

La giornata di confronto e discussione si concluderà alle ore 16 e vedrà la partecipazione di Geoff Baldwin (Deputy Director, Infrastructure UK, HM Treasury), Michele Dapri (Global Head, Structured Finance, Banca IMI – Intesasanpaolo), Nicky Edwards (Director, Policy and Public Affairs, TheCityUK), Marco Fusco (Senior Managing Director; Head of Southern Europe, State Street Global Advisors France), Paolo Garonna (Secretary General, Italian Banking, Insurance and Finance Federation) ed Edoardo Reviglio (Chief Economist; Head, Research, Strategy and International Relations, Cassa Depositi e Prestiti). Per Kinexia interverrà Valerio Verderio, direttore dello sviluppo internazionale.

martedì 7 ottobre 2014

L’energia pulita nel contesto europeo

È stato stimato che nel periodo compreso tra 2014 e 2030 l’Europa non assisterà a un grande aumento per quanto riguarda le richieste di energia (con una crescita stimata pari a solo il 9%) ma secondo gli studiosi di “Bloomberg New Energy Finance” crescerà notevolmente la richiesta di energia di fonti rinnovabili grazie al cosiddetto effetto sostituzione. La generazione di energia derivata da fonti fossili, come ad esempio carbone e gas, passerà dall’attuale 48% al 27%, per cedere il campo alle fonti rinnovabili che dovrebbero crescere di circa il 20%, passando dal 40% attuale al 60%. Se i risultati attesi dovessero verificarsi sarebbero necessari ingenti investimenti per ampliare e migliorare gli impianti di energia verde presenti, investimenti quantificati in circa 1 trilione di Dollari (che corrispondono a circa 780 Miliardi di Euro). È anche previsto che gli incentivi destinati a questo tipo di operazioni si esauriranno all’incirca nel 2020, sia per quanto riguarda il settore del fotovoltaico sia per il settore eolico: viene previsto che per il settore fotovoltaico verranno spesi circa 264 Miliardi di Euro, mentre per l’eolico (sia inshore che offshore) saranno destinati 400 Miliardi di Euro; i sussidi rimanenti verranno invece ridistribuiti a copertura degli altri diversi tipi di fonti rinnovabili. Entro il 2030 la produzione di energia elettrica da fonti fossili dovrebbe diminuire dal 64% al 44%, per le fonti energetiche verdi verranno spesi oltre 5,1 Trilioni di Dollari (equivalenti a 4mila Miliardi di Euro. Il territorio asiatico svolgerà un ruolo da assoluto protagonista, investendo all’incirca una cifra pari a 2mila Miliardi di Euro, la metà della spesa prevista in tutto il mondo.